Nato a Firenze ma originario di Montignoso nella provincia di Massa-Carrara, visse un’infanzia difficile: cresciuto dai nonni, poiché la madre lo abbandonò dopo il parto essendo troppo giovane per crescere un figlio, del padre al contrario non si sa nulla. Suo fratello Franco, più piccolo di un anno, verrà invece affidato a un istituto di suore. Giorgio si diploma all'istituto alberghiero di Marina di Massa, suo paese d'origine. Tra il 1979 e il 1981 lavora presso un cantiere navale di Viareggio, ma abbandonerà questo lavoro per approdare come deejay e imitatore a Radio Forte dei Marmi, e con Carlo Fontana, Cesare Tarabella, Claudio Fortini e Massimo Polacci danno vita alla trasmissione Radiosquillo, che proporranno anche in svariate discoteche della Versilia. In quella trasmissione nasce il personaggio di Merigo e spopola imitando, fra gli altri, il cantante Renato Zero. Questa esperienza termina nel 1985. Vive in Versilia facendo svariati lavori, tra cui il cameriere in diversi locali tra i quali La Capannina di Forte dei Marmi, e crea un primo sodalizio con altri versiliesi che si affacciano nel mondo del cabaret tra cui Franco Ginesi, Rino Rivieri, Adolfo Drago, Mario Bertoncini, Ennio Bongiorni e Umberto Mosti. Con questi forma il gruppo I Lambrettomani (dal nome dello scooter Lambretta) con i quali approda a Firenze dove incontra, proprio a un'esibizione del gruppo presso L'Aloha di Fiesole, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni. Suo cavallo di battaglia è l'imitazione di Renato Zero: in coppia con Drago, nel ruolo dell'autista, crea un vero spettacolo itinerante nelle notti viareggine. Inizia a esibirsi da solo con maggiore frequenza nelle discoteche toscane, fino ad approdare in trasmissioni per il lancio di nuovi talenti: è il caso di Stasera mi butto, con cui sbarca in Rai nel 1991. Nello stesso momento comincia un tirocinio teatrale con due spettacoli nei quali prova a proporre personaggi tipicamente toscani: lo scolaro Simone, l'ubriaco Merigo e Mario il bagnino.